Vitamina D Carie Bambini: Come la Prevenzione Inizia Durante la Gravidanza
- dental & wellness
- 31 ago
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Questo articolo è il secondo di una serie dedicata al rapporto tra vitamina D e salute orale, ispirata alla revisione sistematica pubblicata su BMC Oral Health (Ziada S, Wishahe A, Mabrouk N, Sahtout S. Vitamin D deficiency and oral health: a systematic review of literature. BMC Oral Health. 2025 Apr 1;25(1):468. doi: 10.1186/s12903-025-05883-w. PMID: 40170041; PMCID: PMC11959803.). Dopo aver esplorato il legame con la parodontite, oggi ci occupiamo di un tema tanto importante quanto sottovalutato: vitamina D e carie nei bambini.
La carie dentale non è solo un problema pediatrico: le sue radici possono affondare nei mesi di gravidanza, quando lo smalto dei denti decidui si forma e mineralizza. La vitamina D, in questo processo, è essenziale.
Il Ruolo della Vitamina D nello Sviluppo Dentale Prenatale
Durante la gravidanza, intorno all’ottava settimana, ha inizio la formazione dei germi dentali del feto. La mineralizzazione dello smalto dei denti da latte è un processo che continua fino alla nascita. La vitamina D è coinvolta in modo diretto nella:
regolazione dell’assorbimento di calcio e fosforo;
sintesi di proteine dello smalto come l’amelogenina;
maturazione dei tessuti dentari e ossei del mascellare.
Una carenza materna di vitamina D può portare a difetti di mineralizzazione dello smalto, rendendo i denti da latte più suscettibili alla carie fin dai primi anni di vita.
Secondo la revisione di Ziada e colleghi (2025), diversi studi osservazionali e clinici hanno identificato una correlazione significativa tra ipovitaminosi D materna nel terzo trimestre e maggiore incidenza di carie nei bambini fino ai 6 anni.
Alcuni dati chiave:
I figli di madri con valori sierici di 25(OH)D inferiori a 20 ng/mL hanno mostrato una probabilità tripla di sviluppare carie nei denti da latte rispetto ai figli di madri con livelli adeguati.
La carie precoce nei denti decidui non è stata correlata ai livelli neonatali di vitamina D, ma alla carenza nella fase di formazione dello smalto, ovvero durante la gestazione.
Questo rafforza il concetto che la prevenzione dentale inizia prima della nascita.
Gravidanza e Salute Orale: Consigli Nutrizionali per le Future Mamme
Le donne in gravidanza dovrebbero monitorare i propri livelli di vitamina D per garantire il corretto sviluppo scheletrico e dentale del bambino.
Raccomandazioni pratiche:
Richiedere al proprio medico un dosaggio di 25(OH)D nel primo trimestre.
Esporsi regolarmente al sole (15-30 minuti al giorno su viso e braccia).
Integrare alimenti ricchi di vitamina D: uova, pesce grasso, latte fortificato, cereali integrali.
In caso di carenza, seguire un piano di integrazione personalizzato supervisionato da ginecologo o nutrizionista.
Non è solo una questione di ossa: si tratta di prevenire carie e malformazioni dentarie nei propri figli.
Conclusione
La vitamina D e carie nei bambini è un binomio che merita attenzione: non si tratta solo di igiene orale o di zuccheri nella dieta, ma di programmazione biologica prenatale. Una gravidanza con adeguati livelli di vitamina D può ridurre il rischio di carie nei primi anni di vita del bambino e favorire denti più forti, meglio mineralizzati e più resistenti.
Questo articolo è parte di una serie che esplora il ruolo della vitamina D nella salute orale. Nei prossimi appuntamenti parleremo di difetti dello smalto, stomatiti e dell’influenza della vitamina D sulla guarigione post-operatoria.
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