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AFTE IN BOCCA

Le afte della bocca sono lesioni della mucosa orale, caratterizzate da abrasioni o piccole ulcere rotonde o ovoidali del diametro di 2-5 mm, anche se talvolta possono raggiungere dimensioni superiori al centimetro. Sono circondate da un alone rossastro, pavimento giallo o grigio; possono essere singole o presentarsi a gruppi. La guarigione avviene normalmente in 7-15 giorni, ma tendono a recidivare ripresentandosi a distanza di tempo. Si parla di stomatite aftosa ricorrente quando ricompaiono a distanza di tempo regolare, affliggendo persone altrimenti sane. Sono un fenomeno molto comune, tanto da interessare fino al 60% della popolazione.

Purtroppo ad oggi le cause non sono state chiarite, ma sono state formulate solo varie ipotesi. Sicuramente la predisposizione genetica è importante, a riprova del fatto che gemelli monozigoti tendono a condividere la malattia. Potrebbe essere coinvolto il sistema immunitario, in tal caso si potrebbe trattare di un fenomeno allergico, autoimmune, ma anche psicosomatico, ad esempio da stress psichico (ricordiamo che il sistema immunitario e nervoso sono strettamente correlati).

C’è anche un’ipotesi dietetica, secondo la quale le afte sono collegate ad un’alimentazione troppo ricca di alcolici, grassi animali, o di alimenti verso i quali si sono sviluppate intolleranze (cioccolato, frutta secca, glutine, latte vaccino). Una dieta di rotazione in questi casi ha apportato benefici. Oppure si potrebbe trattare di una carenza nutrizionale, ad esempio di vitamine B 9 o B12 (soprattutto nei vegani). Infine si sostiene anche un’ipotesi di tipo infettivo.

Le afte sono precedute da comparsa di bruciore ed accompagnate da dolore durante il loro manifestarsi, dolore sia spontaneo che in seguito al contatto.

Non esiste una vera e propria cura, ma solo terapie causali atte a rimuovere i sintomi. La farmacologia consiglia il trattamento con cortisonici o pomate di lidocaina per ridurre il dolore, noi suggeriamo di utilizzare propoli per il trattamento delle lesioni, sciacqui e/o applicazioni con aloe vera, tinture madri, grazie alla loro azione astringente, per colluttori o toccature (piantaggine, calendula, malva, altea, mirtillo); olii essenziali: toccature con olio di melaleuca o sciacqui con olio di arancia. Infine si può utilizzare il mastice di chios per preparare un colluttorio.

Sono da suggerire integrazioni vitaminiche (C e gruppo B) ed eventuale utilizzo di colostro noni.


Afta in bocca

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